giovedì 13 settembre 2018

Segnalazione #19: Album di famiglia di Maria Capasso

La segnalazione di oggi riguarda il libro di Maria Capasso, fresco di pubblicazione. Di seguito tutte le info.


INFO
Titolo: Album di famiglia
Autore: Maria Capasso
Editore: Officina Ensemble
Pagine: 156
Prezzo: 15€
Data di pubblicazione: settembre 2018
Isbn: 978-88-6881-241-6

TRAMA
Nora, fin da giovane, aveva optato per la solitudine in nome dell'indipendenza. Se questa scelta non aveva mai pesato troppo per lei, dopo la morte della sua amata madre la protagonista si trova ad affrontare un dolore troppo grande per chi non ha nessuno a cui aggrapparsi. Prima di morire, la donna le aveva lasciato un raccoglitore nel quale aveva racchiuso le pagine della sua vita, quella che aveva sempre tenuto nascosta alla sua famiglia. Immergendosi nel suo passato del tutto inaspettato, Nora dà sfogo a tutta l'emotività che aveva finora represso, abbattendo la barriera che da sempre la separava dagli altri individui. In questo modo Marco, con la sua dolcezza e la sua sensibilità, riuscirà a farsi largo nella sua vita e a darle il giusto sostegno nella scoperta di una verità che va oltre le vicende private di una donna che ha voluto liberarsi del peso dei suoi segreti.

ESTRATTO
Tu sei nelle cose che non ho vissuto, nei caffè che non ho mai bevuto al bar, tu sei nei miei baci mancati, che un giorno darai a chi ti capirà. I baci veri. Quelli che ti fanno perdere la testa e il sonno. Tu sei nelle mie cose lasciate a metà, che tu porterai a termine laddove io non ho avuto fegato. Tu sei la mia continuità. La mia eternità.

BIOGRAFIA
Maria Capasso (1992) nasce a Napoli. Ha collaborato con blog, siti web e riviste letterarie scrivendo recensioni e racconti. Ha pubblicato in versione e-book Nulla si dissolve (Les Flâneurs Edizioni) e Un giorno di primavera (Pink edizioni); i racconti Ricordo autunnale e Lettera a mia figlia (Historica Edizioni). Gestisce il blog L'angolo delle parole.


lunedì 10 settembre 2018

Libri e arte #2: Alla scoperta della cattedrale di Notre Dame

Madame Bovary è il più famoso romanzo di Gustave Flaubert pubblicato nel 1856. Brevemente, il romanzo racconta il malessere e le insofferenze di Emma Bovary, una donna sposata ad un medico con il quale conduce una tranquilla vita provinciale. Emma, però, ha sempre sognato una vita diversa, grazie anche alle letture romantiche a cui è appassionata. Annoiata dalla vita coniugale, intreccerà delle relazioni adultere con altri uomini, sperando di realizzare i suoi più grandi desideri.


Uno dei suoi amanti è il giovane Léon, praticante notaio che studia e lavora nella capitale francese. Durante uno dei loro incontri, decidono di darsi appuntamento a Notre-Dame, la famosissima cattedrale di Parigi. Vi riporto una parte del capitolo in cui si parla della cattedrale (è piuttosto lungo e troverete molti tagli, potete facilmente leggerlo integralmente recuperando il capitolo I della terza parte del romanzo).

“[Léon] si incamminò lentamente verso il sagrato di Notre-Dame. […]
Fece dapprima il giro delle navate laterali. Poi tornò ad affacciarsi sulla piazza: Emma non arrivava. Risalì sino al coro.
La navata centrale si specchiava dentro le acquasantiere piene, sino all’attacco delle ogive e a parte delle vetrate. Ma il riflesso dei vetri dipinti, frantumandosi sull’orlo dei marmi, continuava più oltre, sulle lastre del pavimento, come un multicolore tappeto. La gran luce di fuori si allungava nella chiesa in tre enormi raggi attraverso le tre porte aperte. […] I lampadari di cristallo pendevano immobili. Nel coro ardeva un lume d’argento; dalle cappelle laterali, dagli angoli bui della chiesa uscivano a tratti le esalazioni di qualche sospiro, insieme con il rumore di una grata che ricadeva, e l’eco ripercoteva quel suono sotto le alte volte. […]
[…] [Emma] entrò nella cappella della Vergine.
[…] Lo svizzero si avvicinò, disse con vivacità:
«Senza dubbio, la signora non è di qui. La signora desidera vedere le curiosità della chiesa?»
[…] «Perché no?» disse lei.
[…] Allora, per procedere con ordine, lo svizzero li ricondusse sino all’entrata, sul limitare della piazza, e lì indicò con il bastone un gran cerchio di pietre nere senza iscrizioni né ornamenti.
«Ecco,» disse con solennità, «la circonferenza della bella campana di Amboise. Pesava quarantamila libbre. Non ce n’era una che la valesse in tutta l’Europa. L’operaio che la fuse morì di gioia…».
[…] Il brav’uomo si rimise in marcia; tornarono verso la cappella della Vergine […].
«Questa semplice pietra copre Pierre de Brézé, signore della Varenna e di Brissac, gran maresciallo di Poitou e governatore della Normandia, morto nella battaglia di Montlhéry, il 16 luglio 1465…» […] «E a destra quel gentiluomo tutto bardato di ferro, su un cavallo che si impenna, è suo nipote, Louis de Brézé, signore di Bréval e di Montchauvet, conte di Maulevrier, barone di Mauny, ciambellano del re, cavaliere dell’ordine e anche lui governatore della Normandia, morto il 23 luglio 1531, una domenica, come dice l’iscrizione, e, sotto, quello che sta per scendere nella tomba è esattamente lo stesso. È mai possibile trovare una più perfetta raffigurazione della morte?».
[…] «Accanto a lui, questa donna in ginocchio che prega è la sua sposa, Diana di Poitiers, contessa di Brézé, duchessa di Valentinois, nata nel 1499, morta nel 1566, e, a sinistra, quella con un bambino in braccio è la Vergine. Adesso, giratevi da questa parte: ecco le tombe d’Amboise. Son stati tutt’e due cardinali e arcivescovi di Rouen. Quello lì era un ministro di Luigi XII. Ha fatto molto bene alla cattedrale.»
[…] Li sospinse in una cappella ingombra di balaustre, ne spostò qualcuna, scoprì una specie di blocco che poteva anche essere stato una statua malfatta.
«Una volta […] ornava la tomba di Riccardo Cuor di Leone, re d’Inghilterra e duca di Normandia. Son stati i calvinisti, signore, a ridurla così, questa statua. Per pura malvagità l’avevano seppellita nella terra sotto il seggio episcopale di Monsignore. Andiamo a vedere le vetrate della Gargouille.»
[Léon, spazientito, va via bruscamente con Emma]
«Eh! Signore. La guglia! […] È alta 440 piedi, nove meno della grande piramide d’Egitto. È tutta di ghisa…»”

La cattedrale di Notre Dame è una delle costruzioni in stile gotico più celebri al mondo. Essa fa parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1991. L’edificazione della chiesa comincia nel 1163 e termina nel 1250, mentre altri lavori di restauro, modifiche e decorazione continuano ancora per un secolo. Durante la Rivoluzione francese (1789-1799) la chiesa viene devastata: gli oggetti in metallo vengono confiscati per essere fusi, le statue della facciata (comprese quelle della galleria dei Re) vengono distrutte e si pensa di radere al suolo la cattedrale stessa. Nella seconda metà dell’800 iniziano, dunque, i lavori di restauro, ai quali contribuisce fortemente un altro scrittore dell’epoca: Victor Hugo riesce, infatti, a sensibilizzare l’opinione pubblica del periodo grazie alla pubblicazione del suo famoso romanzo “Notre-Dame de Paris” nel 1831. I lavori di restauro, terminati nel 1864, restituiscono alla cattedrale gotica la sua originaria bellezza, così com'era in epoca medievale. Fortunatamente, la cattedrale viene risparmiata in entrambi i conflitti mondiali del XX secolo e, infine, le vetrate che vediamo ancora oggi vengono realizzate negli anni ’60 del secolo scorso.

La cattedrale di Parigi, a croce latina e a cinque navate, è stata una delle prime grandi chiese gotiche voluta dall'abate Sugerio, considerato il "padre" dello stile gotico. Notre-Dame, a sua volta, divenne esempio per moltissime costruzioni gotiche successive.
Nonostante lo stile principale della chiesa sia quello gotico, non mancano elementi provenienti dal romanico, come le colonne cilindriche. Elementi peculiari e caratteristici della cattedrale parigina sono, invece, gli archi rampanti.

La facciata principale della cattedrale si divide in quattro ordini orizzontali. In basso, si aprono i tre portali ogivali e strombati, in cui vediamo le porte divise in due fornici. Il portale centrale prende il nome di “Portale del Giudizio Universale” e presenta sei statue per lato raffiguranti i dodici apostoli nella parte inferiore e le rappresentazioni del Giudizio Universale nella lunetta. Il portale di sinistra è detto “Portale della Vergine”, nella cui lunetta sono presenti decorazioni che richiamano momenti della vita di Maria (per esempio, l’Assunzione al cielo e l’Incoronazione). Il “Portale di Sant’Anna” è quello di destra, nella cui lunetta troviamo decorazioni che riguardano Maria e i suoi genitori, Anna e Gioacchino. I portali sono alternati a quattro contrafforti decorati con delle statue all'interno di nicchie. Al di sopra dei portali si estende la galleria dei Re, con le caratteristiche 28 statue che raffigurano i Re di Giudea, tra i quali si riconosce Davide (il quattordicesimo da sinistra) che poggia i piedi sopra un leone. Più in alto sono presenti due bifore con il caratteristico rosone al centro che dà luce alla navata centrale della cattedrale e nell'ultimo livello vediamo delle bifore sorrette da colonne e sormontate da una balconata con la cosiddetta “galleria delle chimere” (per la presenza delle statue che raffigurano, per l’appunto, delle chimere). Infine, si elevano le due torri campanarie a pianta quadrangolare delle quali, si pensa, fosse in progetto un coronamento a cuspide mai realizzato.

Le fiancate della cattedrale rispecchiano la struttura interna della chiesa con tre livelli distinti: il più alto corrisponde al cleristorio (livello più alto di una navata, il nome è dovuto al fatto che la sua traforazione di finestre permette al chiarore della luce di illuminare l’interno dell’edificio), quello intermedio corrisponde al matroneo, quello inferiore alle cappelle. In quest’ultimo livello, le cappelle sono ricavate nello spazio tra i contrafforti a pianta rettangolare e sormontati da pinnacoli, costruiti insieme agli archi rampanti con il compito di rafforzare la struttura scaricando al suolo le spinte dell’edificio. Gli archi rampanti sono visibili anche nella parte esterna dell’abside, con la particolarità di essere doppi: vi è un unico contrafforte sormontato da un pinnacolo che serve due archi.
Sul tetto, in corrispondenza dell’incontro tra il transetto e il coro, si eleva la flèche (“freccia”), una guglia alta 45 metri realizzata nell’800. Alla base, vi è un doppio ordine di finestre (bifore in quello inferiore e monofore in quello superiore), mentre sulla sommità vi è la statua in rame di un gallo contenente, dal 1935, tre reliquie: una di San Dionigi, una di Santa Genoveffa e parte della Corona di spine.

L’interno è diviso in cinque navate, separate da pilastri di diversa forma e decorazione, alcuni con dei capitelli decorati con foglie d’acanto. Nella navata centrale – oltre a numerose sculture (“Madonna col Bambino”, “Filippo il Bello”, “Memoriale dei soldati britannici morti durante la prima guerra mondiale”) è possibile vedere la cantoria in pietra che sorregge l’organo maggiore e anche il pulpito ligneo neogotico. Al di sopra delle navate laterali interne vi è il matroneo, che affianca il transetto e continua intorno all'abside e al coro. Il cleristorio della navata centrale è costituito da tre tipologie di finestre: monofore (le più antiche, risalenti al XII secolo), bifore (realizzate un secolo dopo per rendere migliore l’illuminazione della navata) e rosoni (si trovano nel transetto e si affacciano su un ambiente sottotetto). Le vetrate che vediamo oggi, in stile astratto, vennero realizzate ed installate negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale: esse procedono dalle tonalità del blu a partire dalla controfacciata fino a quelle del rosso nel transetto e hanno come tema la Gerusalemme Celeste.

Lungo le navate laterali esterne si aprono varie cappelle. A sinistra troviamo: la Cappella di San Leonardo (che funge da battistero); la Cappella di San Carlo Borromeo; la Cappella della Santa Infanzia; la Cappella di San Vincenzo de’ Paoli; la Cappella di Nostra Signora di Guadalupe; la Cappella di San Landerico; la Cappella di Santa Clotilde. A destra troviamo: la Cappella di Sant’Eligio di Noyon; la Cappella di San Francesco Saverio; la Cappella di Santa Genoveffa (adibita a luogo per la Confessione); la Cappella di San Giuseppe; la Cappella di San Pietro Apostolo; la Cappella di Sant’Anna; la Cappella del Sacro Cuore di Gesù.

Il coro ha subito molti rifacimenti, soprattutto nel XVIII e XIX secolo: vengono realizzate ed installate le tre statue e le otto tele che lo decorano; vengono installate le vetrate raffiguranti episodi della vita della Madonna; viene posto sul pavimento un ricco tappeto monumentale, dono di Luigi Filippo di Francia, con raffigurazioni di elementi architettonici, floreali e di simboli religiosi; al centro vi è un altare marmoreo cubico e un moderno fonte battesimale realizzato nel 1997 e utilizzato al posto di quello originario. Anche il presbiterio ha subito vari cambiamenti: l’altare originario era in stile gotico, poi trasformato in stile neogotico, sostituito da uno in bronzo nel XX secolo, fino a quello attuale, anch'esso in bronzo, a forma di parallelepipedo rettangolo. Nell'abside si trova ancora il presbiterio settecentesco con pavimento in marmi policromi raffigurante lo stemma del re di
Francia; al centro, vi è l’altare della Pietà in stile neogotico. Al di sotto dell’arcata centrale dell’abside, si trova una scultura settecentesca della “Pietà” realizzata in marmo di Carrara. Tutt'intorno, sono presenti numerose altre statue, tra le quali quelle di sei angeli, ciascuno reggente uno dei simboli della Passione di Cristo. Nell'abside, si aprono altre cappelle: due adibite ad ambienti di servizio, una corrispondente alla porta rossa, una dedicata a San Ferdinando e l’altra a San Germano (nel deambulatorio, a sinistra); la cappella di San Luigi IX di Francia, la cappella di San Marcello e la Cappella della Madonna dei Sette Dolori – dove viene conservata la reliquia della Corona di spine – (cappelle radiali, a sinistra); la cappella del Santissimo Sacramento dedicata a San Giorgio e la cappella di San Guglielmo (cappelle radiali, a destra); la cappella di Santa Maria Maddalena, una adibita a locale di servizio, due comunicano con la sacrestia (costruita nell’800, in sostituzione di quella barocca) e la cappella di San Dionigi di Parigi (cappelle laterali, a destra).

Infine, all'interno della chiesa e del chiostro si può visitare l’allestimento del Museo del Tesoro, che espone oggetti liturgici, paramenti e reliquie. Tra queste ultime, di rilevante importanza sono quelle riguardanti la Passione di Cristo: la punta di uno dei chiodi della Croce, il Reliquiario della Croce stessa, due Reliquiari della Corona di spine. È possibile vedere anche una collezione di cammei papali, importanti statue e pregiati ostensori.

All'interno di Notre-Dame si sono svolti tanti culti religiosi legati ai sovrani di Francia: dal matrimonio di Maria Stuarda di Scozia con il delfino di Francia Francesco del 1558 a quello tra l’imperatore Napoleone III ed Eugenia del 1853, dalle nozze di Enrico IV di Francia con Margherita di Valois del 1572 al battesimo del futuro Napoleone II del 1811. Fu sede anche di vari eventi politici:
la convocazione dei primi Stati Generali da parte di Filippo il Bello nel 1302, l’incoronazione illegittima di Enrico VI d’Inghilterra a re di Francia nel 1431, il processo di riabilitazione di Giovanna D’Arco nel 1456 e molto altro.
Nella piazza antistante la cattedrale, che prende lo stesso nome della chiesa, si trova il point zéro des routes de France (“il punto zero delle strade di Francia”), dal quale vengono calcolate le distanze chilometriche da e per Parigi.

La scoperta della cattedrale parigina non si limita alle poche informazioni che vi ho riportato qui, quindi non vi resta che approfondirne la conoscenza e andare a visitarla personalmente!

Fonti: Wikipedia e La storia dell'arte (Mondadori).

domenica 26 agosto 2018

Segnalazione #18: Un amore firmato Louboutin di Giulia Rizzi

Ritorna la collaborazione con Giulia Rizzi e oggi vi propongo il prequel del romance Booklover. Continuate a leggere per saperne di più!


INFO
Titolo: Un amore firmato Louboutin
Autore: Giulia Rizzi
Prezzo: 0,99 cent o gratis per gli abbonati KU; 7€ cartaceo.

TRAMA
"E se un paio di scarpe potessero davvero cambiarti la vita?"

Rebecca Losi è la pecora nera della famiglia. A trent'anni suonati vive ancora a Verona, nell'appartamento che condivide con Alessandra e Fabrizia dai tempi dell'università, e si barcamena fra un lavoro poco redditizio e la passione per la scrittura. Nonostante le pressioni delle invadenti zie, non ha nessuna intenzione di "mettere la testa a posto", come hanno fatto invece i suoi fratelli maggiori. Al contrario, lei è una donna indipendente e non ha bisogno di un uomo per sentirsi realizzata. Rebecca è talmente convinta delle proprie idee che è pronta a dichiararle alla trasmissione televisiva alla quale è stata invitata per presentare il suo lit-blog. Ha tutto sotto controllo: domande concordate, risposte accattivanti, scarpe griffate tacco dodici e essenza di fiori di Bach in abbondanza. Il destino, però, decide di metterla alla prova, facendo finire le sue Louboutin dalla suola rossa fiammante dritte nelle mani di Leonardo Davies.
Per fortuna Reby è una tipa tosta, praticamente immune allo sguardo magnetico e al sorriso disarmante del bel modello inglese... oppure no? 
Fra sketch tragicomici e odissee familiari, Rebecca si lascerà trascinare in un'avventura fuori dagli schemi, accompagnata dalle amiche di sempre, sullo sfondo di un'incantevole Verona.
Il romanzo è autoconclusivo.

* Precedentemente pubblicato dalla collana Rizzoli YouFeel. Il romanzo è nella sua versione integrale * 
Non perdere "Book Lovers - Le vie dei sogni sono infinite" (segnalazione qui), il secondo romanzo della serie "Innamorarsi a Verona".

Commedie romantiche, con un pizzico di pepe, per sognare a occhi aperti passeggiando lungo le strade incantate della città dell'amore.

ESTRATTO
Un brivido mi percorre la schiena pensando alle coincidenze che ci hanno fatto incontrare. E se un paio di scarpe potessero davvero cambiarmi la vita? Con Cenerentola hanno funzionato benissimo e anche a Dorothy Gale sono tornate piuttosto utili. Se fosse il destino a volere intrecciare la mia strada con quella di Leonardo Davies, e le meravigliose Louboutin non fossero altro che un Cupido in vernice e tacco dodici?

"Rebecca, frena!" 
Continuo a ripetermelo come un mantra, ma il mio cuore batte troppo forte e sento che ormai sono a dir poco cotta. Certo lui non facilita le cose se, mentre parla, continua ad accarezzarmi i piedi che, grazie al cielo, sono dignitosamente curati. Lo guardo attentamente, studiandone ogni dettaglio: le piccole rughe d'espressione che segnano gli occhi quando ride, le fossette, il naso un po' pronunciato che rende il suo profilo ancora più affascinante...

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lunedì 23 luglio 2018

Segnalazione #17: I libri editi da NPS Edizioni

Oggi il blog vi propone i titoli editi dalla nuova NPS Edizioni. Qui di seguito tutte le info.

I fuochi di Valencia

INFO
Titolo: I fuochi di Valencia
Autore: Elena Covani
Editore: NPS edizioni
Genere: urban fantasy
Formato: cartaceo e digitale
Pagine: 192
Prezzo: €14 cartaceo; €2,99 digitale
ISBN: 978-8831910-026

TRAMA
Valencia, giorni di Las Fallas, la grande festa di primavera che anima le strade della città. Occasione ideale per gli Erjes per attaccare e contaminare numerosi umani, rendendoli loro schiavi. Le Sentinelle si apprestano a difendere la città, ma il Soldato José si interroga sul fine ultimo delle loro azioni: quella guerra tra le loro razze avrà mai termine? 
Quando si imbatte in Maria, una ragazza contaminata ma in grado di resistere al virus dei demoni, i suoi dubbi aumentano e farà di tutto per proteggerla: dagli Erjes, che vogliono studiarla, dal Concilio, che vuole sopprimerla. 
Una guerra per l’evoluzione, combattuta per le strade di Valencia. 

«La storia umana è piena di esempi di evoluzione naturale: il più forte da sempre sopravvive al più debole, è così che deve andare. Tu sei la prova vivente che anche noi ci possiamo evolvere, che non siamo creature sterili come ci hanno sempre definito, ma al contrario abbiamo enormi potenzialità; ci aiuterai a metterle in atto? Ci sono cacciatori e ci sono prede, tu devi solo scegliere cosa vuoi essere».

BIOGRAFIA
Elena Covani è nata e cresciuta in Versilia. Appassionata di storia e cultura spagnola, ha trascorso un anno universitario a Valencia, le cui atmosfere le hanno ispirato il suo romanzo fantastico. Trascorre le giornate tra lavoro, famiglia, scrittura e la ginnastica ritmica, sua grande passione.
Ha pubblicato il romanzo Una canzone all'improvviso, una commedia romantica ambientata in Versilia, e alcuni racconti in antologie. I fuochi di Valencia è il suo primo urban fantasy.

Settore: fantasy
Pubblico: adolescenti, amanti del genere fantastico

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Disponibile su tutti gli store di libri e ebook.

L'ora del diavolo

INFO
Titolo: L’ora del diavolo
Autore: Alessio Del Debbio
Editore: NPS Edizioni
Genere: Raccolta di racconti fantastici
Formato: cartaceo e digitale
Prezzo: €14 cartaceo; 2,99 digitale
ISBN: 9788894210279

TRAMA 
L’ora del diavolo è un’antologia di racconti fantastici ispirati a leggende e tradizioni popolari lucchesi. Tredici storie che conducono il lettore nei sentieri oscuri della Lucchesia, della Versilia e delle Alpi Apuane, assieme al linchetto, alle sirene, agli streghi e a tutte le creature fantastiche che popolano l’immaginario locale. Storie di donne bellissime e maliarde, di guardiani di abissi oceanici, di uomini insicuri e inappagati, pronti a evocare il diavolo per chiederne i favori. Presenza incombente nella loro vita, mercante di sogni altrui, il diavolo tesse la sua tela all'ombra degli uomini, fautori inconsapevoli del proprio destino, e anche del suo.
L’ora del diavolo contiene i racconti: L’ora del diavolo, Il guardiano degli Oceanini, Le voci alla Balza, La donna di fuoco, La luna sul fondo, La guerra del Fatonero, Il mercante di sogni, Gli uomini della neve, Il violinista del diavolo, Le fate di pioggia, Il risveglio degli Oceanini, Che fine ha fatto Babbo Natale?, In viaggio con te.

Un affarista, sì, potrei definirmi in questo modo. Un mercante di sogni, che offre merce scelta e pregiata, tessendoli nell’animo di uomini troppo deboli per resistere al mio richiamo. Sono il gran burattinaio di vite che, in mia assenza, sarebbero poco gloriose, destinate a perdersi negli abissi del tempo senza che nessuno ne abbia memoria. Chi sono io? Oh beh, nomen omen. E io di nomi ne ho avuti tanti.

BIOGRAFIA
Alessio Del Debbio, scrittore viareggino, appassionato di tutto ciò che è fantastico e oltre la realtà. Numerosi suoi racconti sono usciti in riviste e in antologie, cartacee e digitali. I suoi ultimi libri sono la saga fantasy Ulfhednar War, composta da La guerra dei lupi (Edizioni Il Ciliegio, 2017) e I Figli di Cardea (Edizioni Il Ciliegio, 2018) e l’urban fantasy Berserkr (Dark Zone Edizioni, 2017). 
Cura il blog I mondi fantastici, che promuove la letteratura fantastica italiana. Presiede l’associazione Nati per scrivere, che organizza eventi e incontri letterari con scrittori locali.

Settore: fantasy / storie di folklore
Pubblico: amanti del genere fantastico, amanti del folklore locale

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Disponibile su tutti gli store di libri e ebook. 

Oracoli
INFO
Titolo: Oracoli
Autore: Alessandra Leonardi
Editore: NPS Edizioni
Genere: Storia/avventura
Formato: digitale
Pagine: 100
Prezzo: €1,99
ISBN: 978-88-31910-07-1
Copertina a cura di Fabio Maffia.

TRAMA
Quattro racconti, quattro epoche remote, quattro popoli che hanno segnato la storia del Mediterraneo, accomunati da un’ossessione: la divinazione, per aprire squarci sul futuro e scoprire il volere degli Dei. I Fenici in Sardegna, gli Etruschi in Toscana, Umbria e Lazio, gli Ellenici in Campania e nel Sud dell’Italia, infine i Romani: sussurri divini nell'acqua e nella pietra, voli di uccelli e viscere degli animali, sacrifici e visioni, oracoli vergati su fogli di papiro e libri con una risposta per ogni domanda.
Storia, mito e fantasia sono le basi da cui si dipanano le avventure narrate in Porpora, Il dono dell’aruspice, Sibilla e I libri fatali.

Gli Dei sembrano aiutarci, ci mandano segnali, ci parlano, esigono da noi preghiere e sacrifici, ma alla fine nulla cambia: siamo burattini nelle loro mani capricciose, sempre e comunque. A cosa serve allora conoscere quello che accadrà? A cosa serve dedicare loro le nostre devozioni?

BIOGRAFIA
Alessandra Leonardi nasce nel 1969 a Roma, dove risiede tuttora. Ha svariati interessi, tra cui il cinema e le serie tv, soprattutto di genere fantastico, i fumetti, i viaggi, l’archeologia, la storia antica e la mitologia. Dalla passione per il fantastico, i miti e la storia è nata l’antologia Oracoli
Ha in precedenza pubblicato diversi racconti e poesie contenuti in varie antologie e sillogi.

CONTATTI

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Cartaceo disponibile su richiesta per presentazioni o eventi.

Venuti dal mare

INFO
Titolo: Venuti dal mare
Autore: Gianluca Malato
Editore: NPS Edizioni
Genere: Fantasy/horror per ragazzi
Formato: cartaceo e digitale
Pagine: 122
Prezzo: 12 cartaceo; 1,99 digitale
ISBN: 978-88-31910-002

TRAMA
Trapani, inizi del Novecento. Giuseppe Nicosia è il primo flautista dell’orchestra del Conservatorio. Per lui, la musica è tutto. Durante un temporale, viene aggredito da una bizzarra creatura, proprio nel cuore della sua città.
Convinto di aver sognato, Giuseppe prova a cacciare dalla mente il pensiero di quell'essere, ma nuove apparizioni lo convincono che la minaccia è reale. Con l’aiuto di un cacciatore e di un pescatore, Giuseppe indaga per scoprire il mistero che circonda le creature venute dal mare, prima che la tempesta da loro scatenata travolga Trapani e la Sicilia intera.

«Tutto ebbe inizio all'alba dei tempi. Dei e titani si contendevano il dominio della Terra, fino a quando Zeus non cacciò i titani diventando il re degli dei. Ebbene, esiste una terza razza di esseri, immortali come gli dei e pericolosa come i titani, una razza talmente potente e malvagia da avere il potere di uccidere persino un dio. Sto parlando di creature puramente malvagie, meschine, il male puro. Esseri dal sangue nero come la pece e impossibili da sconfiggere con le armi umane».

BIOGRAFIA
Nato a Erice (TP) nel 1986, scrive racconti fantastici fin dall'adolescenza.
Ha scritto articoli per il giornale Fantascienza.com, per il portale Silenzio-In-Sala.com, per la rivista Fantasy Magazine e per il blog Ossblog.it. 
I suoi racconti e romanzi sono disponibili su tutti gli store di libri e ebook.
Tra le sue numerose pubblicazioni, ricordiamo i romanzi Il cuore di Quetzal (Nativi digitali edizioni, 2014), Vapore nero (Dunwich Edizioni, 2015), e il racconto lungo L’isola del male (autoprodotto, 2016).

Settore: letteratura per ragazzi / young adults / fantasy / horror
Pubblico: ragazzi dai 10 anni in su

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Il pastore di alberi

INFO
Titolo: Il pastore di alberi
Autore: Luciana Volante
Editore: NPS Edizioni
Genere: Favola 
Formato: cartaceo (20x20)
Prezzo: €8
ISBN: 978-8831910040

TRAMA
Il regno del re Guglielmo è stato maledetto dalla strega Griselda, che ha catturato le Fate degli Alberi e lanciato un incantesimo su tutto il reame.
Il re incarica Sabatino, un giovane pastore, di compiere il viaggio verso la montagna per sconfiggere la strega, aiutato dal fedele cane Teo e dal vecchio saggio Aronte. 
Una favola dal forte messaggio ecologista, che invita i lettori a riflettere sull’importanza della natura e sulla necessità di lottare per salvaguardarla.
Contiene alcuni disegni da colorare, realizzati a mano dall’autrice.

«Rosso fuoco per bruciare, blu intenso per ghiacciare, il bastone per comandare! Il cuore dovrai saper ascoltare, per le malvagie creature governare. Coraggio, forza e onestà ogni male dominerà».

BIOGRAFIA
Un’infanzia sempre con la valigia pronta, in continua trasferta per l’Italia, per poi stabilirsi in Toscana. Cresciuta in compagnia di un fratello maggiore, diligente e esigente, soprattutto in grammatica e temi d'italiano. Il risultato non poteva che essere quello di un’agente di viaggio, con il romanzo nascosto nel cassetto, pronto a saltar fuori ad ogni pausa. Momenti liberi che diventano sempre più rari, essendo mamma a tempo pieno. Condizioni tuttavia stimolanti per la fantasia, che trovano il tempo di farsi ritagliare in piccoli racconti. Ha scritto numerosi racconti, riuniti in antologie.

Settore: favole, letteratura per l’infanzia
Pubblico: bambini (età 6-10 anni)

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Disponibile su tutti gli store di libri.

Tutta colpa dello zodiaco

INFO
Titolo: Tutta colpa dello zodiaco
Autori: autori vari
Editore: Associazione Culturale Nati per Scrivere
Genere: antologia di racconti 
Formato: Cartaceo e digitale
Prezzo: €10 euro cartaceo; €0,99 digitale
Pagine: 144
ISBN: 9788894210262

TRAMA
Dodici segni, dodici autori, dodici racconti ispirati ai segni zodiacali. Storie dalle tinte forti, che mescolano mistero e magia, leggenda e realtà. Uno zodiaco di storie per lettori curiosi.

Tutta colpa dello zodiaco comprende:
Progetto Heimdallr, di Alessio Del Debbio
Il toro del regno dei morti, di Francesco Balestri
L’uniforme, di Chiara Rantini
La farfalla dorata, di Daniela Tresconi
Pecora, di Romina Bramanti
Nel segno della vergine, di Luciana Volante
Ossessione, di Simone Falorni
Ottimo lavoro!, di Maria Pia Michelini
Tom Waits è del Sagittario, di Mirko Tondi
Snap! Zot! Shot!, di Leandra Cazzola
Caronte, di Elena Covani
Il canto dei pesci, di Furio Detti

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Disponibile in cartaceo su tutti gli store di libri.
Disponibile in digitale su Amazon, Ibs, Kobo Store e altri store di ebook.

venerdì 20 luglio 2018

Novità #2: NPS Edizioni: una nuova realtà editoriale

Una nuova realtà editoriale si affaccia sul panorama italiano. Diretta da Alessio Del Debbio, un nome già sentito in questo blog (dalla segnalazione del suo fantasy di poco tempo fa), la NPS Edizioni decide di presentarsi anche attraverso Dei libri sotto il braccio. Non vi resta che continuare a leggere per saperne di più.



Viareggio, 20 maggio 2018 – Nasce NPS Edizioni, il marchio editoriale dell’associazione Nati per scrivere, diretta dallo scrittore Alessio Del Debbio, attiva da anni nel promuovere e diffondere cultura in Toscana. NPS Edizioni mira a valorizzare gli scrittori italiani, tramite prodotti letterari curati e di qualità, sia nel testo che nell'aspetto grafico, con un’attenzione particolare alla letteratura fantastica, per tutte le età, e all'ambientazione, intesa non come mero sfondo, ma come insieme di cultura, storia, arte, tradizioni e folklore, che rendono vivo e vitale un territorio.

Questi i primi libri editi: I fuochi di Valencia, urban fantasy di Elena Covani, ambientato a Valencia, nei giorni del carnevale di Las Fallas, ove si consuma una guerra per il controllo dell’evoluzione; Venuti dal mare, romanzo di Gianluca Malato, una storia di terrore rivolta ai ragazzi e ambientata nella Sicilia di primo Novecento; Oracoli, racconti di Alessandra Leonardi sul tema del vaticinio, ambientati nella penisola italiana durante l’Antichità; infine le nuove edizioni di L’ora del diavolo, racconti fantastici di Alessio Del Debbio ispirati al folklore e alle leggende della Lucchesia e delle Alpi Apuane; Il pastore di alberi, favola ecologista di Luciana Volante, impreziosita da disegni realizzati dall'autrice che i bambini potranno colorare.

Particolare attenzione sarà dedicata ai racconti, tramite la pubblicazione di antologie tematiche annuali. Quella del 2018 è Tutta colpa dello zodiaco, raccolta di dodici storie, di mistero e magia, ispirate ai segni zodiacali.

Durante l’estate, sarà possibile trovare NPS Edizioni a numerosi eventi a Fiumaretta (SP), Bocca di Magra (SP) e alla rassegna letteraria Un libro al tramonto a Viareggio (LU), in partenza il 19 luglio. In autunno confermata la presenza di NPS a Firenze Libro Aperto (28, 29, 30 settembre), alla Festa del Libro a Lido di Camaiore (6, 7 ottobre) e a Libri in Baia, a Sestri Levante (13, 14 ottobre).

Tutti i libri sono pubblicati in cartaceo e in digitale e distribuiti da Libro.co, in libreria e nei principali store online. A breve sarà in rete anche il sito internet di NPS Edizioni. Per adesso vi rimandiamo alla pagina Facebook, sempre aggiornata con le novità e gli eventi.




Per informazioni:
Associazione culturale “Nati per scrivere”
Piazza Diaz 10
55041, Camaiore (LU)
Riceviamo solo su appuntamento

Contatti:
Sito associazione Nati per scrivere: www.natiperscrivere.webnode.it
Pagina Facebook associazione Nati per scrivere: https://www.facebook.com/natiperscrivere/
Pagina Facebook NPS Edizioni: https://www.facebook.com/npsedizioni